PALAZZO SYLOS CALÒ BITONTO (BA)
L’intervento di restauro ha previsto un’operazione di diserbamento, pulitura, consolidamento e trattamento protettivo del paramento murario esterno, costituito da pietre di tipo carparo, allo scopo di ripristinarne l’antico aspetto.
All’ interno sono state eseguite le seguenti lavorazioni: sgombero di materiale di risulta, demolizione delle superfetazioni, consolidamenti, restauro paramento murario, opere di finitura, impianti e arredo museale.
Il Palazzo Sylos Calò, dichiarato di particolare importanza storico artistica con D.M. del 4 marzo 1952, costituisce un significativo esempio del tessuto edilizio bitontino del periodo rinascimentale.
Ubicato lungo l’antica via “delli mercanti” e con fronte principale che prospetta sulla piazza Castello (oggi piazza Cavour) è caratterizzato da un’ampia loggia, di recente ricomposta per anastilosi nelle sue fattezze e quindi restaurata, che alleggerisce la componente volumetrica dell’insieme e ne impreziosisce i contenuti formali con colonne a fusto liscio e capitelli corinzi, statue allegoriche, rilievi e medaglioni.
Al Palazzo si accede per un portale ad arco a bugne, delimitato da lesene e completato da una trabeazione: da qui, attraverso un grande androne ci si immette nel cortile porticato su cui aprono alcuni ambienti del piano terra, taluni dei quali adibiti ad uso commerciale e di proprietà privata.
Il progetto di restauro finalizzato a tale nuova destinazione d’uso interviene comunque su una realtà edilizia non più in condizioni di grave degrado, a seguito dei numerosi interventi eseguiti sia dall’amministrazione comunale che dalla Soprintendenza competente: dal rifacimento integrale delle coperture, alla ricostruzione della loggia, al restauro e consolidamento dei paramenti lapidei esterni del porticato e della corte interna.
La proposta progettuale esplicitata nella perizia di spesa e nei grafici di accompagnamento prevede una sostanziale conferma dell’attuale assetto distributivo con l’aggiunta di dotazioni e servizi in grado di rendere pienamente fruibile l’immobile nel rispetto delle vigenti normative per i locali pubblici.
L’accesso alla esposizione avverrà attraverso due ingressi: l’uno prospiciente la piazza Cavour e l’altro posizionato lungo la via Mercanti; tale soluzione è stata individuata per consentire la possibilità di una doppia entrata per singoli utenti e per gruppi. L’ingresso situato sulla piazza Cavour conterrà la biglietteria ed il book informazioni e darà quindi accesso alla Galleria attraverso un corridoio interno che introduce al cortile ed alla scala di collegamento al primo livello. E’ tuttavia possibile raggiungere il livello superiore a mezzo di un collegamento meccanico in grado di consentire l’accesso anche ai portatori di handicaps. Alcuni vani al piano terra, che affacciano sul cortile e risultano già di proprietà comunale saranno adibiti a funzioni strettamente legate alla musealizzazione delle opere, ovvero alla loro fruizione a mezzo di pubblicazioni scientifiche, elementi multimediali, postazioni per interconnessione in rete con altre realtà museali.
I lavori di recupero funzionale comprendono tutte quelle opere necessarie anzitutto a garantire una piena conservazione dell’organismo edilizio e che pertanto individuano interventi di consolidamento strutturale nelle membrature ammalorate, rifacimento dei lastrici solari e definizione di tutti i lavori di finitura interna ed esterna una volta ultimate tutte le predisposizioni per gli impianti tecnologici a rete.