LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DEL TORRIONE ANGIOINO DI BITONTO (BA).
Il Torrione Angioino di Bitonto risale alla seconda metà del 1200. Il disegno può essere attribuito all’architetto reale Pier D’Agitour, al seguito di Carlo I D’Angiò. L’originaria funzione del Torrione era quella di struttura difensiva in grado di ridurre l’effetto di proiettili devastanti.
Il manufatto versava da oltre mezzo secolo in uno stato di totale abbandono, cosicché la Giunta Comunale di Bitonto ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di recupero e musealizzazione del Torrione, redatto dallo studio tecnico S.M.N. di Bari. I lavori di restauro hanno portato a nuova vita la struttura, che oggi ha una doppia con una doppia destinazione d’uso: un museo a carattere permanente, incentrato sulla storia del Torrione e allestito nelle sale della Torre, accanto ad una sezione a carattere temporaneo da adibire a mostre tematiche di varia natura.
Internamente la suddivisione degli ambienti è stata ottenuta tramite strutture leggere in legno e metallo; il collegamento tra i cinque livelli della fabbrica parzialmente pavimentati in vetro, è stato effettuato tramite scale ed acensore, mentre in origine erano comunicanti solo con scale removibili in legno.
Esternamente i lavori di restauro hanno riportato all’antico splendore il paramento murario esterno, costituito da pietre bugnate di tipo carparo, esso ha subito una operazione di consolidamento, diserbamento, pulitura, trattamento e sostituzione delle parti mancanti allo scopo di restituire al manufatto l’antico splendore.
L’opera è stata conclusa con la realizzazione degli impianti e dell’allestimento museale delle sale interne con arredi in legno di manifattura artigianale di notevole finitura.
Il progetto e la direzione dei lavori sono stati curati dall’ing. Gianluigi Sylos Labini sotto l’Alta Sorveglianza dell’arch. Marcello Benedettelli, Soprintendente per i beni Architettonici e per il Paesaggio delle province di Bari e Foggia – BA.