CONSOLIDAMENTO E RESTAURO DELLA REALE SALA D’ARMI IN CAPUA (CE)
L’attuale Sala d’Armi è il risultato di un rifacimento ottocentesco effettuato su una chiesa giudicata dal Granata una delle più ricche, e ben ornate di Capua.
Oggi sussistono all’interno alcune tracce della struttura primitiva, risalente probabilmente al XII sec., riportate in luce dalla nostra azienda durante operazioni di scavo, riconoscibili in alcuni ambienti corrispondenti alle cappelle laterali ed al coro, verso il monastero. All’interno della fabbrica appaiono le ornamentazioni in stucco, agilmente riassuntive ed espressive, di peducci e volte con curiosi archi convessi.
La trasformazione in Sala d’Armi fu compiuta costruendo una notevole macchina quasi totalmente lignea, comprendente due ranghi di scale di accesso autonome ai due lati, mentre una scala a doppia coclea concentrica serve una sorta di torre centrale, con ingegnosa compenetrazione. I percorsi sono organizzati in modo da consentire una ordinata e veloce movimentazione delle armi sulle rastrelliere disposte tutt’intorno.
La facciata attuale rileva di essere stata ridotta o totalmente ridisegnata: un fornice centrale archivoltato si apre in un avancorpo leggermente aggettante, a bugne lisce, sullo sfondo di un paramento a bugne appena segnate; al di sopra, un ampio finestrone semicircolare segna la zona centrale, cui sono applicati lateralmente due ricchi trofei di armi in stucco, tipicamente neoclassici.
Alla quota del tamburo si estende una terrazza, forse corrispondente ad un primitivo belvedere delle monache, come a S. Maria delle Dame Monache. E in questo scenario che la nostra azienda si trova ad operare. siamo stati protagonisti pressoché assoluti del restauro della Sala d’Armi, eseguito in più riprese nell’arco del ventennio appena trascorso.
I lavori hanno riguardato sostanzialmente il consolidamento delle strutture murarie, il totale rifacimento della copertura ed il ripristino della volta alla siciliana nel livello più alto.
Nell’ ultimo intervento si è provveduto al rifacimento di alcune parti di intonaco, al ripristino di stucchi e cornici, al recupero del tavolato e dell’intera rastrelliera lignea. Per garantire una completa fruizione della fabbrica è stato realizzato l’impianto elettrico.
I lavori sono stati eseguiti nel totale rispetto del “Monumento” che sarà destinato ad accogliere il museo delle armi.
I progettisti e direttori dei lavori sono stati: arch. Nicandro Gnarra; arch. Gian Marco Iacobitti; arch. Massimo Licoccia; arch. Anna Capuano.